Rinforzi strutturali con FRP

Con il termine Fiber Reinforced Polymers (o FRP o materiali fibrorinforzati a matrice polimerica o semplicemente materiali fibrorinforzati) si indica una vasta gamma di materiali compositi costituiti da una matrice polimerica di natura organica con la quale viene impregnato un rinforzo in fibra continua con elevate proprietà meccaniche. Di recente sviluppo e commercializzazione sono invece i materiali compositi ottenuti da una matrice inorganica, costituita da un legante idraulico pozzolanico, e da reti di fibra, in genere carbonio. Building Improving progetta, applica e collauda strutture rinforzate con FRP

In commercio è presente una vasta gamma di prodotti FRP in forma di lamine, nastri, tessuti, barre, profilati, che vengono utilizzati da Building Improving per l’adeguamento sismico o strutturale.

I casi più frequenti sono:

  • ripristino della durabilità e della capacità portante (consolidamento) di strutture ammalorate;
  • strutture per cui, nel corso della loro vita, sono variati i carichi accidentali di progetto;
  • strutture staticamente non idonee a causa di errori di progettazione o realizzazione;
  • adeguamento delle strutture a seguito di variazioni delle normative vigenti (es. normativa sismica);
  • riparazioni di strutture a seguito di evento sismico.
  • In campo sismico, gli FRP permettono di aumentare la capacità portante e/o la duttilità di una struttura senza l’introduzione di nuove masse sismiche

I materiali fibro rinforzati devono essere utilizzati per lavorare esclusivamente a trazione, le principali casistiche che Building Improving affronta sono:

  • il consolidamento di pilastri o colonne (in genere per elementi prevalentemente compressi) è molto utilizzata la tecnologia del wrapping che consiste del cerchiare o fasciare la membratura con nastri in FRP applicati sulla superficie della struttura con la tecnologia manual lay up . Infatti il confinamento del calcestruzzo ha lo scopo di incrementare la resistenza a rottura e la duttilità del conglomerato cementizio.
  • il consolidamento delle strutture inflesse quali le travi e i solai si utilizza frequentemente la tecnologia beton plaquè , applicando le lamine poltruse in zona tesa in modo da sfruttare l’elevata resistenza a trazione del materiale composito. Vengono utilizzati anche tessuti applicati in zona tesa con la tecnologia manual lay up. Inoltre con l’utilizzo dei tessuti si possono eliminare eventuali scompensi nei confronti del taglio mediante fasciatura delle testate delle travi sempre con tessuti applicati con la tecnologia manual lay up. Meno frequente è l’utilizzo di barre cilindriche poltruse applicate in zona tesa con la tecnologia near surface mounted bars

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